STATUS CONFERENCE del 29 agosto 2011
Il giudice della Corte Suprema di Los Angeles Michael Pastor ha accolto la richiesta dell’accusa di escludere alcuni testimoni della difesa: il dottor Arnold Klein, il dermatologo di Michael Jackson che secondo gli avvocati di Murray avrebbe somministrato l’antidolorifico Demerol al cantante nei mesi antecedenti al suo decesso, causando la sua dipendenza e predisposizione all’autosomministrazione del Propofol, NON sarà ammesso sul banco dei testimoni.
L’avvocato della difesa Ed Chernoff ha sostenuto che le passate dipendenze dai farmaci, il desiderio di utilizzarli ed il loro possesso da parte di Michael Jackson siano elementi rilevanti. La difesa vuole argomentare che Jackson fosse dipendente dal Demerol e che ne stesse patendo l’astinenza quando morì. “Mi aspetto che l’accusa dirà che a lui semplicemente piaceva il Demerol e non che ne fosse dipendente” ha detto Chernoff.
Il giudice Pastor ha chiesto alla difesa di specificare qual è la loro posizione in merito alla causa della morte di Michael: "Propofol? Demerol? Astinenza dal Demerol? Altri farmaci? Altri problemi fisico-psichiatrici o psicologici? Perché ne ho sentite tante nei mesi scorsi ed ancora non so se la difesa ha una particolare considerazione di cause concorrenti alla morte oltre al Propofol"
Avvocato Chernoff: "Noi pensiamo che sia morto per una combinazione di farmaci se è questa la domanda Vostro onore".
Pastor: "Il farmaco Demerol è parte di questa combinazione?"
Chernoff: "Noi pensiamo che lo sia, sì".
Pastor: "Bene, sto pensando... Esistono PROVE tossicologiche forensi?"
Chernoff: "Noi crediamo che al tempo nel quale Jackson ha compiuto l'azione disperata, noi crediamo che l'abbia fatto. Lui stava patendo l'astinenza dal Demerol. Lui era dipendente dal Demerol e questo è stato parte del processo. Proprio come il suo stato fisico e mentale, noi crediamo che il suo stato fisico e mentale sia importante. E per quella decisione che ha preso, anche il fatto che stesse soffrendo di astinenza dal Demerol"
Pastor: "Ho fatto la domanda alla difesa. Darò l'opportunità all'accusa di rispondere alla rappresentazione appena fatta dalla difesa, Procuratore Walgren".
Walgren: "Beh, non credo che la difesa abbia risposta alla domanda posta dalla Corte. I RISULTATI TOSSICOLOGICI MOSTRANO SENZA ALCUN DUBBIO CHE NEL CORPO DI MICHAEL JACKSON NON CI FOSSE NE' MEPERIDINA NE' NORMEPERIDINA, CIOE' DEMEROL. PERCIO', AL MOMENTO DELLA SUA MORTE NEMMENO CE L'AVEVA IL DEMEROL NEL SUO SISTEMA. E CERTAMENTE A NOI NON E' STATO FORNITO ALCUN DISCOVERY DALLA DIFESA CHE INDICHI CHE IL DEMEROL O L'ASTINENZA DA DEMEROL ABBIA CAUSATO LA SUA MORTE. QUELLO CHE A NOI E' STATO FORNITO E' CHE SE MICHAEL FOSSE STATO DIPENDENTE DAL DEMEROL E NE STESSE SOFFRENDO ASTINENZA, QUESTO AVREBBE DETERMINATO DIFFICOLTA' NEL DORMIRE. E AVREBBE AGGRAVATO LA SUA INSONNIA. COSA CHE NON HA NULLA A CHE FARE CON LA CAUSA DELLA SUA MORTE E NON HA NULLA A CHE FARE CON I RISULTATI DELL'UFFICIO DEL CORONER. NON HA NULLA A CHE FARE CON I RISULTATI TOSSICOLOGICI. CON TUTTA PROBABILITA', QUESTO E' SEMPLICEMENTE UN TENTATIVO DA PARTE DELLA DIFESA DI CONFONDERE I GIURATI CON UNA SERIE DI QUESTIONI CHE NON HANNO NULLA A CHE FARE CON LA CAUSA DELLA MORTE O GLI STANDARD DI ASSISTENZA MEDICA MESSI IN ATTO DA MURRAY. A MENO CHE QUESTO NON VENGA FORNITO DAL DISCOVERY, NESSUNO HA OPINATO CHE IL DEMEROL ABBIA AVUTO UN RUOLO NELLA MORTE DI MICHAEL JACKSON O L'ABBIA DETERMINATA. PERCIO', NON CAPISCO COME LA DIFESA POSSA RAPPRESENTARLA COME CAUSA".
Chernoff: "Michael Jackson non poteva dormire a causa del Demerol. Il dottor Murray non poteva saperlo questo, ma il dottor Klein sì. Michael Jackson aveva bisogno di dormire perché era in astinenza ed era dipendente, sia dipendente che in astinenza da Demerol. Questo è importante per la nostra difesa. In verità, è assolutamente vitale. Nel momento in cui ha ingerito il Propofol autonomamente, lui era alle prese con la sofferenza dell'astinenza. E' molto importante che non ci fosse meperidina nel suo sistema perché questo dimostra l'astinenza. Questo è assolutamente importante per la nostra difesa. Se l'accusa ritiene che il Demerol non abbia avuto alcun effetto, possono argomentarlo, hanno già degli esperti per dire che Michael Jackson non fosse dipendente dal Demerol. Ma questa è la nostra difesa. Questo è ciò che noi intendiamo presentare. Ecco perché è così importante per la nostra difesa. E' questo che rende il Demerol importante. E' questo ciò che rende importante tutti i farmaci che Michael Jackson stava usando in quel periodo".
Walgren: "Noi abbiamo le cartelle cliniche del dottor Klein, sono state fornite sia all'accusa che alla difesa. Queste, apparentemente dalla rappresentazione di oggi, costituiscono una prova molto importante per la difesa perché documentano la somministrazione di Demerol da parte del dottor Klein a Michael Jackson durante i suoi interventi dermatologici. L'accusa ritiene che chiamare a testimoniare il dottor Klein sia improprio ed essenzialmente un tentativo di far entrare dalla porta sul retro una terza parte a cui addossare la colpa. Sebbene non ci siano prove mediche o scientifiche a supportarla, la difesa vuole spostare la responsabilità sul dottor Klein cosicché i giurati si focalizzeranno sulle sue azioni piuttosto che su quelle del dottor Murray. L'accusa non mette in discussione ciò che mostrano le cartelle cliniche a disposizione di ambo le parti. Non mette in discussione le date e le quantità di Demerol somministrate che risultano dalle cartelle cliniche. E dal momento che non vengono poste in discussione, l'accusa non vede altra ragione per cui la difesa dovrebbe chiamare il dottor Klein a testimoniare oltre al tentativo di attribuire impropriamente ad una terza parte argomentazioni di colpevolezza che la Corte sa che almeno a questo punto non sono assolutamente supportate da nessuna documentazione fornita dalla difesa o mozione o dalle leggi o dai fatti relativi a questo caso".
Chernoff: "Beh, ci sono cose che le cartelle cliniche non dicono, ad esempio perché il dottor Klein ha scelto proprio il Demerol, un antidolorifico estremamente potente che oggi risulta sostanzialmente antiquato, per risolvere problemi di acne. In verità, noi non sappiamo nemmeno se il dottor Klein porrà problemi mediante i suoi legali quando lo chiameremo a testimoniare. Potremmo arrivare ad un accordo in merito a questo, ne avevamo parlato con il suo avvocato. Ma al di là di questo, la difesa pensa che la sua testimonianza sia importante e indipendente dalle stesse cartelle cliniche. E non siamo interessati a spostare su di lui la responsabilità, ci interessa la dipendenza che Michael Jackson aveva da questo farmaco in particolare e le informazioni che a riguardo ha il dottor Klein".
Pastor: "La Corte accoglie la mozione dell'accusa escludendo qualunque testimonianza del dottor Klein. Non ritengo sia rilevante nel quadro complessivo delle cose considerando che l'accusa non fa opposizione alle cartelle cliniche. E cosa più importante, penso che chiamare il dottor Klein a testimoniare possa effettivamente far emergere la questione e lo spettro di una terza parte colpevole lungo il sentiero che porta ad imputare al dottor Klein una qualche responsabilità penale per la morte di Michael Jackson".
Chernoff: "I prossimi due testimoni, Jason Pfeiffer ed Ellen Brun, lavorano per il dottor Klein. Essi possono testimoniare sulla pratica e sulla metodologia del dottor Klein nella somministrazione di Demerol a Michael Jackson. Non c'è nessuna terza parte colpevole in merito a questi due particolari testimoni. Inoltre, Pfeiffer ha fornito informazioni su Michael Jackson relative al mese di giugno 2009, due settimane prima della sua morte, che richiedeva specificamente un anestesista per fornirgli il Propofol, che sarebbe una delle domande da porre al dottor Klein se potessimo chiamarlo a testimoniare".
Pastor: "Qual è la posizione dell'accusa in merito a questi altri due testimoni?"
Walgren: "Fondamentalmente la stessa, Vostro onore. La difesa dice che non sollevano alcuna terza parte colpevole perché non è su questi due testimoni che vogliono farla ricadere, ma il problema è che viene sollevata nei riguardi del dottor Klein. E' la stessa identica questione. Ellen Brunn lavorava nello studio medico di Klein e le cartelle cliniche già mostrano cosa facesse sotto le sue direttive, quindi per questa stessa ragione dovrebbe essere esclusa, perché di nuovo noi non ci opponiamo alle cartelle. Jason Pfeiffer non fa neanche parte del personale medico, lui era associato in qualche modo al dottor Klein, con il quale è anche coinvolto in una complessa causa civile. Non ha alcuna rilevanza riguardo alla somministrazione del Demerol. Non ha alcuna rilevanza per nessuna questione. Si verrebbe a creare solo un altro polo di attrazione. Perciò, l'accusa chiede l'esclusione sia di Ellen Brunn che di Jason Pfeiffer per le stesse motivazioni esposte in merito al dottor Klein".
Pastor: "La difesa desidera essere ascoltata ulteriormente?"
Chernoff: "Sì Vostro onore. Se la Corte deciderà di escludere tutte queste testimonianze, alla difesa sarà impedito, sarà assolutamente impedito di mostrare alla giuria come è stata presa la decisione di somministrare Demerol, perché sono state fatte diverse iniezioni di Demerol, perché certi giorni ne sono stati somministrati 350 milligrammi ed altri 100. Mai ci sarà occasione di mostrare alla giuria: chi ha richiesto il Demerol? è stato il dottor Klein o è stato Michael Jackson a richiederlo? E in più, riguardo a Jason Pfeiffer, la difesa non avrà mai modo di stabilire perché, malgrado l'accusa sostenga che il dottor Murray stava somministrando a Michael Jackson tutto il Propofol che voleva, due settimane prima della sua morte egli abbia cercato un'altra fonte. E' questo che la Corte impedirà alla difesa, che quindi chiede siano ammessi almeno questi due testimoni".
Pastor: "Grazie. Stessa decisione. Non ritengo le testimonianze rilevanti per questo caso. La Corte non permetterà le testimonianze di Ellen Brunn e Jason Pfeiffer".
Walgren: "Grazie Vostro onore. La difesa ha presentato nel discovery la richiesta di Propofol da parte di Michael Jackson alla Signorina Etok durante il mese di marzo 2009. Ha omesso però che lei rifiutò di dargliene, secondo la sua stessa dichiarazione alla polizia. L'accusa vuole evidenziare che la Signorina Etok non è un dottore, mentre la difesa l'ha definita dottoressa nella sua lista. Voglio solo essere chiaro visto che stiamo parlando di medici, non voglio che la Corte pensi che lei sia un medico che possa fare prescrizioni".
Pastor: "Avvocato Chernoff".
Chernoff: "Per la difesa è di vitale importanza dimostrare la disperazione che Michael Jackson aveva in merito a questo particolare farmaco Propofol. E il fatto che lo abbia richiesto all'inizio o alla fine di marzo 2009. La dottoressa Etok è importante."
Pastor: "Ma allora parliamo della dottoressa Etok o della signorina Etok?"
Chernoff: "Il procuratore Walgren ha ragione, non è un medico. La chiamo dottoressa come forma di rispetto. Stando a quanto lei dice, Michael Jackson fece a lei questa richiesta perché sua zia è un'anestesista. Questo lo abbiamo fornito nel discovery".
Pastor: "D'accordo. Escluderò la testimonianza della Signorina Etok. L'accusa chiede l'esclusione o la limitazione di testimonianze dei medici che abbiano fornito precedente assistenza medica al signor Jackson sulla base della carenza di prove nel discovery. Il primo della lista è il dottor Allen Metzger. Prego, procuratore Walgren".
Walgren: "L'accusa non ritiene chiara l'intenzione della difesa in merito alla testimonianza del dottor Metzger. Certamente, loro menzionano un episodio avvenuto il 18 aprile 2009. Almeno siamo nell'anno in cui Michael è morto. Secondo la difesa, il signor Jackson avrebbe chiesto al dottor Metzger un'endovenosa di un farmaco per dormire. Ciò che la difesa ha omesso è che il dottor Metzger aveva l'integrità di non fornire qualunque cosa gli venisse chiesto. In ogni caso, io sto semplicemente provando ad accertare come questo sia collegato alla causa della morte di Michael Jackson o agli eventi che sono accaduti. L'accusa vuole capire se oltre quell'episodio del 18 aprile 2009, la difesa fornisce altri indizi di prova per la rilevanza di questo testimone".
Pastor: "Qui è indicato che c'è stata una telefonata a febbraio 2009, in aggiunta ad una nel 2008. Ad aprile 2009, il dottor Metzger non sottopose Michael Jackson ad una visita medica ma da alcune sue osservazioni, il signor Jackson appariva lucido e in forma. Il signor Jackson gli chiese di farmaci per dormire ed il dottor Metzger prese nota che gli avrebbe prescritto Trazadone o Klonopin. Lo ha mai fatto?"
Chernoff: "No, non l'ha fatto. L'accusa argomenterà che il dottor Murray fu d'accordo nel somministrare il Propofol a Michael Jackson nello stesso periodo in cui egli chiese al dottor Metzger farmaci per dormire. Quando il dottor Murray cominciò a fornire Propofol a Michael Jackson sarà una delle massime fonti di disaccordo tra le parti. Perciò, per la nostra difesa è importante almeno stabilire questo, cioè quando l'accusa sostiene che il dottor Murray fornisse Propofol a Michael Jackson. Se lui lo stava prendendo ad aprile, il 18 aprile, è ragionevole pensare che non avesse bisogno di chiederlo a qualcun altro. E questa è un'argomentazione della difesa, perciò è importante che il dottor Metzger stabilisca questo.".
Walgren: "Non sapevo che il periodo di tempo nel quale il dottor Murray stava somministrando Propofol a Michael Jackson sarebbe stato una delle massime fonti di disaccordo fra le parti. L'avvocato Chernoff era presente all'interrogatorio quando il dottor Murray ha impresso su un nastro registrato di aver dato il Propofol a Michael Jackson per due mesi più o meno ogni notte. Ma allora si tratta di un indizio di prova per il quale vogliono semplicemente approfondire su quella richiesta avvenuta il 18 aprile 2009?"
Chernoff: "Io ero presente a quell'interrogatorio nel quale il dottor Murray ha anche detto di aver somministrato a Michael Jackson 25 milligrammi di Propofol, ma immagino che su quello l'accusa non sarà d'accordo".
Walgren: "Perciò loro stanno sollevando dubbi sul loro stesso cliente? Vogliono chiamare il dottor Metzger per mettere in dubbio il loro stesso cliente".
Pastor:" Bene, può essere così oppure no. Il dottor Metzger può testimoniare sulla base di questi indizi di prova. E' rilevante. la questione può essere vista da due prospettive diverse, ma certamente sussistono gli elementi fondamentali di rilevanza. La testimonianza del dottor Metzger è ammessa. Il prossimo, il dottor David Adams".
Walgren:"Grazie Vostro onore. Ci sono un paio di importantissimi fatti che la difesa ha omesso in merito al dottor Adams. Secondo il loro discovery, Michael Jackson stava assumendo Propofol almeno da luglio 2008 come aiuto per l'insonnia. Ciò che la difesa non dice è che sulla base delle cartelle cliniche che sia accusa che difesa hanno, il dottor Adams è un anestesista che somministrò il Propofol a Michael Jackson almeno 4 diverse volte per delle operazioni ai denti, fra cui impianti e devitalizzazioni, cose di questo tipo, e questo avvenne sempre in uno studio medico, non in una camera da letto. Queste 4 operazioni avvennero tutte nel 2008. L'altro episodio in realtà viene proprio dal dottor Murray che nel suo interrogatorio con i poliziotti dice che nel mese di marzo o aprile 2009, lui permise, consapevolmente permise che il suo studio venisse usato per somministrare Propofol a Michael Jackson. Ad eccezione di questo episodio raccontato dallo stesso Murray, tutti gli altri avvengono nel 2008 per procedure ai denti in un ambiente medico. E l'accusa semplicemente non vede la rilevanza di questo tipo di assistenza prestata a Michael Jackson in questo caso".
Chernoff: "Voglio mettere in evidenza il fatto che noi abbiamo accesso a cartelle cliniche dentistiche che noi crediamo contraddicano chiaramente ciò che il dottor Adams ha detto alla polizia. Inoltre, come l'accusa sa, noi abbiamo la prova di un pagamento fatto al dottor Adams nel periodo in cui lui anestetizzò Michael Jackson che negò ai poliziotti. Le sue azioni sono rilevanti".
Pastor:"Quando è stata l'ultima volta nella quale il dottor Adams ha interagito con Michael Jackson?"
Chernoff:"Come abbiamo detto nel discovery, marzo o aprile del 2009 è stato quando lui lo vide personalmente".
Pastor: "E a quel tempo secondo i vostri indizi di prova, al signor Jackson venne somministrato Propofol o dal dottor Adams o dal dottor Murray in presenza del dottor Adams?"
Chernoff: "No, il dottor Murray non era presente. Il dottor Adams anestetizzò Michael Jackson nello studio del dottor Murray. Il dottor Murray permise al dottor Adams di usare il proprio studio medico. Il dottor Adams lo anestetizzò lì. Il dottor Murray non sapeva cosa fosse quella procedura, sapeva solo che Michael Jackson ed il dottor Adams avevano bisogno di connettersi in quel momento".
Walgren: "Questo episodio di marzo o aprile 2009 viene fuori dall'interrogatorio del dottor Murray, interrogatorio registrato sul nastro che i giurati ascolteranno. Ascolteranno la dichiarazione o l'accusa del dottor Murray. Oltre a questo, tutti gli altri episodi relativi alle procedure dentali del 2008 sono solo un tentativo da parte della difesa di mettere il dottor Adams sul banco dei testimoni per attaccarlo, chissà in merito a cosa, come a voler creare un altro processo con il dottor Adams come imputato quando chiaramente non lo è. Sarò solo un'attrazione per la giuria. Apparentemente la difesa chiamerà il dottor Adams per poi poterlo attaccare perché loro non pensano che lui dica la verità. Cosa questo abbia a che fare con gli standard di assistenza medica o con ciò che il dottor Murray ha fatto e con la causa della morte di Michael Jackson, è posizione dell'accusa che la testimonianza del dottor Adams sia irrilevante. Se l'argomento rilevante è l'episodio di marzo o aprile 2009, la giuria lo sentirà chiaramente dalla registrazione dell'interrogatorio. E lo sentiranno dalla bocca dello stesso dottor Murray che fa lui quella dichiarazione. Gli altri episodi riguardano il 2008. E chiamare il dottor Adams a testimoniare per creare solo un evento da circo, è assolutamente irrilevante e non ha nulla a che vedere con le questioni del caso. Perciò, l'accusa chiede la totale esclusione del dottor Adams dalla lista dei testimoni della difesa".
Chernoff: "Come abbiamo dichiarato nei nostri documenti, questo mostra che altri dottori somministravano Propofol a Michael Jackson, che aveva familiarità con l'uso del Propofol per dormire. Il Signor Jackson lo assumeva da luglio 2008 a questo scopo. Lui aveva il desiderio del Propofol, lo richiedeva prima di assicurarsi l'assistenza del dottor Murray. Aveva le condizioni fisiche e la tolleranza al Propofol. La sua familiarità era estesa al punto che il dottor Adams ha testimoniato che avesse un soprannome per il Propofol, lo chiamava "latte". Aveva un soprannome per la Lidocaina che lui sapeva venir usata assieme al Propofol, la chiamava "antibruciore". La sua familiarità è importante dal momento che la nostra difesa, come ora è noto, è che lui l'abbia ingerito da solo".
Pastor: "Quando il dottor Murray venne interrogato dalla polizia, fece riferimento al fatto che il termine "latte" veniva usato dal signor Jackson?"
Chernoff: "Sì".
Pastor: "Acconsento alla testimonianza del dottor Adams nell'ambito dei parametri degli indizi di prova offerti dalla difesa che non indicano un evento da circo, ma rilevanza per questo caso. La prossima, Cherylin Lee, giusto? Procuratore Walgren".
Walgren: "Sì. E l'accusa può assumere sulla base delle decisioni relative al dottor Metzger e al dottor Adams che la Corte sia propensa a permettere alla difesa di chiamare la dottoressa Lee?"
Pastor: "No, non so di queste inclinazione, la Corte è felice di ascoltare la posizione dell'accusa in merito alla dottoressa Lee come lo è stata per i due precedenti testimoni".
Walgren: "Beh, immagino che sia argomentabile dalla difesa in base agli indizi di prova che la dottoressa Lee ha dichiarato che ad aprile 2009 Michael Jackson le richiese il Diprivan. Lei lo avvertì dei pericoli. Lei non era disposta a farsi coinvolgere ulteriormente da lui. Perciò sulla base del ragionamento che ha portato l'ammissione delle testimonianze del dottor Metzger e del dottor Adams, deduco che la Corte prenderà la stessa decisione sulla questione. E l'accusa si sottopone ad essa".
Pastor: "Stessa posizione anche per la difesa?"
Chernoff: "Sì".
Pastor: "Stessa decisione. La testimonianza della dottoressa Lee è rilevante e viene ammessa. In riferimento al dottor Metzger, al dottor Adams e alla dottoressa Lee, qualcuno di questi dottori/infermiera ha somministrato del Propofol a Michael Jackson in un ambiente che non fosse una clinica o una struttura ospedaliera?"
Walgren: "No, Vostro Onore".
Chernoff: "Noi crediamo che potrebbero averlo fatto. Che rilevanza potrebbe avere di chiamarli, immagino, sia una domanda per la difesa?"
Pastor: "Veramente, non lo stavo chiedendo alla difesa, lo stavo domandando all'accusa. Ma dal momento che la difesa si offre volontaria, mi piacerebbe che lo spiegaste".
Chernoff: "Noi ci verrà chiesto, giudice. Ecco perché sto chiedendo - noi ci verrà chiesto".
Pastor: "Lo so che potrebbe non esservi chiesto".
Chernoff: "Apparentemente, nemmeno l'accusa".
Pastor: "Non lo so questo".
Chernoff: "Sono solo curioso se questo ha qualcosa a che fare con la rilevanza per questo caso".
Pastor: "Ce l'ha".
Chernoff: "Oh, capisco".
Pastor: "Ma dal momento che di fatto io ho concordato con la posizione della difesa, andremo avanti con le rappresentazioni che sono state fatte".
Il giudice ha bloccato la testimonianza di Steve Robel, affermando che il processo per abuso su minore subito da Michael Jackson nel 2005, risoltosi con la sua piena assoluzione, è un territorio nel quale la difesa di Murray NON deve addentrarsi.
La difesa voleva che il detective della contea di Santa Barbara Robel testimoniasse in merito ai farmaci ritrovati a Neverland, la residenza di Jackson passata al setaccio durante le accuse di molestie sessuali a suo carico. “In particolare, è rilevante per la difesa che Jackson fosse in possesso sia di Propofol che Demerol addirittura nel 2003” recitava la mozione presentata dagli avvocati di Murray.
Il vice procuratore David Walgren ha argomentato che “le testimonianze sui farmaci in possesso di Jackson nel 2003 non hanno assolutamente nulla a che vedere con gli standard di assistenza medica” dati a Jackson da Murray il 25 giugno 2009, giorno in cui il cantante morì, e “riportare qualsiasi cosa relativa a quel processo per molestie, conclusosi con l’assoluzione di Jackson, sarebbe solo l’assassinio del personaggio ai danni della vittima. L’accusa è molto preoccupata che questo processo si trasformi in un attacco a Michael Jackson”.
L’avvocato Chernoff aveva assicurato al giudice che le domande a Robel avrebbero riguardato esclusivamente i farmaci rinvenuti a Neverland, ma Pastor ha dichiarato che “tutto ciò che ha a che fare con l’anno 2003, ogni incidente relativo a Neverland, il processo di Santa Barbara, i dottori, è fondamentalmente irrilevante. Non prova assolutamente nulla in relazione all’anno 2009”.
Il giudice ha escluso anche la testimonianza dell’avvocato John Branca, uno dei due esecutori dell’Estate di Michael Jackson, specificando che in questo processo a carico di Murray non potrà essere considerato nulla che riguardi le finanze di Jackson.
Anche le testimonianze di Tohme Tohme, ex manager di affari di Jackson, e di Grace Rwaramba, ex tata dei suoi figli, sono state respinte. La difesa aveva sperato che il coinvolgimento di confidenti e dipendenti di Jackson avrebbe convinto i giurati che il cantante era così stordito dai farmaci ed era sottoposto ad una tale pressione per gli imminenti concerti programmati all’arena O2 di Londra da autosomministrarsi accidentalmente l’overdose di Propofol che gli è stata fatale. Ma il giudice ha ritenuto che questi testimoni avrebbero solo confuso la giuria: “la discussione di queste questioni sono abbastanza contorte e fuorvianti, darebbero solo un peso ad elementi che in realtà non hanno alcun valore probatorio in questo processo” ha detto Pastor. In particolare, sulla testimonianza di Tohme Tohme, dal quale né difesa né accusa hanno ottenuto informazioni: "Se il suo ruolo nelle negoziazioni fra Michael Jackson ed AEG in merito al tour può avere rilevanza in un procedimento civile, non ne hanno in questo procedimento di responsabilità penale".
Pastor ha invece ammesso la testimonianza della truccatrice di Michael Jackson Karen Faye, che potrà raccontare le sue impressioni sull’ultima settimana di vita di Jackson. Il giudice ha chiesto all'accusa se intendeva presentare prove relative alla riunione avvenuta il 20 giugno 2009 a casa di Michael fra lui e membri di AEG, Ortega ed il dottor Murray. Il procuratore Walgren ha detto di sì e Pastor ha ritenuto che anche la testimonianza della Faye, riferendosi allo stesso periodo temporale, è rilevante per il caso. Infatti, secondo il discovery della difesa, la Faye disse ai poliziotti che Jackson una settimana prima di morire “era debole, estremamente magro e sembrava sotto l’influenza di farmaci” e le disse di non pensare che potesse fisicamente portare a termine i 50 concerti programmati a Londra.
Il giudice ha poi rinviato l'ammissione o esclusione della testimonianza del coreografo Travis Payne, dal momento che gli indizi di prova su di lui sono insufficienti perché secondo quanto detto dall'avvocato Chernoff, Payne si è rifiutato di parlare con la difesa. Chernoff ha detto che al momento sarebbe stato soddisfatto se il giudice avesse tenuto in sospeso la sua decisione. Pastor ha quindi permesso che Payne rimanesse nell'elenco dei potenziali testimoni, ma se testimonierà o meno è questione da stabilire ancora. Stesse considerazioni per Michael Bush. L'accusa ha chiarito di non avere alcun discovery in merito a Bush e che la difesa non ha nemmeno parlato con lui. Il giudice ha detto di essere incline all'esclusione di Bush, concedendo la possibilità che ulteriori informazioni vengano sviluppate.
Chris Carter era già stato escluso. Riguardo a Francisco Cascio, esclusa anche la sua testimonianza perché le sue informazioni si riferiscono al 2007, sono remote e pertanto irrilevanti per questo caso.
Rinviata anche la decisione sul medico legale Steven Pustilnik.
Gli avvocati della difesa sono apparsi frustrati dal rigetto dei loro testimoni e uno di essi ha detto che questa settimana depositeranno una mozione per chiedere al giudice di riconsiderare le sue decisioni. “E’ stato abbattuto un grande pilastro della nostra strategia difensiva” ha detto l’avvocato Chernoff “ma se dobbiamo andare ad una battaglia di carri armati con un coltello a serramanico, è esattamente quello che faremo”.
La programmazione del processo prevede la somministrazione del questionario, “il più completo che abbia mai visto” ha detto il giudice Pastor, ai potenziali giurati l’8, il 9 ed il 12 settembre 2011; l’analisi dei questionari da parte di accusa e difesa dal 13 al 16 settembre; la selezione dei giurati nella settimana del 19 settembre e le dichiarazioni di apertura il 27 settembre. Gli avvocati stimano che il processo si concluderà i primi di novembre.
La prossima udienza, che verterà sul questionario, è stata convocata alle 09:30 LAT di martedì 6 settembre e il giudice ha ordinato che il dottor Murray sia presente in aula.
Fonti: http://teammichaeljackson.com/pv-cm-august-29th-2011
http://edition.cnn.com/2011/CRIME/08/29/california.conrad.murray.hearing/
http://mobile.reuters.com/article/idUSTRE77T06K20110830?irpc=932--Interesting--MJ
http://www.latimes.com/news/local/la-me-0830-conrad-murray-20110830,0,2792722.story
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