COMUNICATO IN OCCASIONE DEL PROCESSO A CONRAD MURRAY
Noi amministratrici di Truth4MJ, considerate l'ignobile manipolazione dei fatti da parte dei media nel processo del 2005 e le notizie false e diffamatorie che essi ancora si ostinano a far circolare su Michael Jackson, abbiamo ritenuto necessario divulgare un comunicato ai maggiori organi di stampa e reti televisive italiane in occasione dell'imminente processo a Conrad Murray.
Con il seguente comunicato chiediamo che in occasione dell'imminente processo al dottor Conrad Murray per l'omicidio del signor Michael Jackson i mezzi di informazione riportino notizie obiettive e veritiere circa il procedimento penale suddetto.
In passato, ma non di rado anche ora, sono state diffuse e vengono diffuse notizie false e diffamatorie sul signor Michael Jackson. Ad esempio, quelle riguardanti il colore della sua pelle, determinato dalla vitiligine, la dermopatia dalla quale era affetto e che ha trovato riscontro anche nel referto autoptico. Oppure, le notizie relative alle accuse di pedofilia: non sono mai state mostrate le prove dell'estorsione subita dall'artista in relazione alle prime accuse del 1993, mentre durante il processo del 2005, dal quale il signor Jackson è stato assolto per tutti i 14 capi di accusa, 10 maggiori e 4 minori, la realtà dei fatti è stata manipolata e stravolta dai media in modo assolutamente vergognoso. Gli atti processuali mettono in evidenza le false testimonianze degli accusatori, riportate da TV e giornali all'opinione pubblica come prove di colpevolezza, ma in verità puntualmente sgretolate dalla difesa del signor Jackson. L'artista apparve agli occhi dei giurati e di chi era presente nell'aula del tribunale come realmente era: una persona estremamente sensibile, un autentico filantropo, troppo generoso, circondato da avvoltoi che cercavano costantemente di ingannarlo, sfruttarlo e truffarlo. Queste verità non sono mai state rivelate.
Una simile distorsione dei fatti non deve avvenire in occasione del processo al dottor Conrad Murray.
Alcuni media, in diverse occasioni, hanno già diffuso informazioni false in proposito.
E' importante ribadire che il caso è stato classificato dalle autorità competenti come OMICIDIO: il certificato di morte è stato rettificato per sancire che Michael Jackson è morto per mano di qualcun altro. C'è da dire che la polizia di Los Angeles ha indagato solo sul dottor Conrad Murray, lasciando in sospeso molti interrogativi sui possibili mandanti di questo omicidio che per ora ha prodotto solo un'imputazione per omicidio colposo a carico del medico personale del signor Jackson.
Secondo l'avvocato del dottor Murray Ed Chernoff, la diffamazione sulla vittima in questo caso sarà "il fulcro della difesa". La loro strategia punta a screditare la vita e la personalità di Michael Jackson per confondere le responsabilità dell'unico uomo che è sotto processo, ovvero il loro cliente Murray. I media però non sono, o non dovrebbero essere, chiamati a rispondere ad un onorario, ma al dovere deontologico di informare il pubblico. Se la difesa del dottor Conrad Murray sosterrà che è stato lo stesso Michael Jackson a provocare la sua morte ingerendo un farmaco che si somministra per via endovenosa, e con aggiunta di un altro farmaco per il forte bruciore che accompagna l'iniezione, perché non riusciva a dormire a causa di una presunta dipendenza da qualche sostanza, è doveroso che i media non tacciano sui documenti processuali a disposizione dell'accusa, come gli esami tossicologici effettuati dall'ufficio del medico legale di Los Angeles che non confermano alcuna dipendenza da farmaci di Michael Jackson.
Noi chiediamo che il processo al dottor Conrad Murray in aula trovi nei media una cassa di risonanza imparziale come di loro competenza e responsabilità.
Inoltre, invitiamo i giornalisti a non utilizzare la parola "Jacko" quando si riferiscono al Signor Michael Jackson, poiché l'uso di quel nomignolo è radicato nel razzismo e nella negatività. Seguendo tale invito, agiranno in nome dell'integrità professionale e della dignità umana.
Facciamo appello alla coscienziosità dei responsabili dei media affinché rappresentino in ottemperanza al proprio lavoro gli interessi della corretta informazione, chiedendo rispetto per il Signor Jackson, per i suoi figli e per la verità.
Ringraziamo per l'attenzione.
Le amministratrici del blog
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NB: Truth4MJ ha anche sottoscritto questo comunicato http://mjandjustice4some.blogspot.com/2011/09/open-letter-on-behalf-of-michael.htm rivolto ai media di tutto il mondo.
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