Processo Murray: 2° GIORNO, 28 settembre 2011. Testimonianza di Kathy Jorrie
Secondo testimone della giornata chiamata dall’accusa l’avvocato Kathy A. Jorrie dello studio legale Luce, Forward, Hamilton & Scripps, responsabile del loro ufficio di Los Angeles.
Interrogatorio condotto dal vice procuratore distrettuale Deborah Brazil.
L’avvocato Jorrie venne incaricata dalla AEG Live di redigere un contratto per il dottor Conrad Murray. Quando il procuratore Brazil ha parlato di “contratto di impiego”, l’avvocato Jorrie l’ha corretta dicendo che la definizione appropriata è “contratto di servizi”, che il dottor Murray avrebbe dovuto prestare a Michael Jackson. La Jorrie cominciò la stesura del contratto nei mesi di maggio/giugno del 2009 dopo essere stata contattata da Tim Wooley della AEG Live. Wooley le inviò le informazioni base e l’avvocato Jorrie gli spedì una prima bozza del contratto il 15 giugno 2009. Wooley inviò il contratto al dottor Murray, che chiamò la Jorrie per parlare di quella bozza.
La Jorrie ha sottolineato più volte che quel contratto per ritenersi effettivo richiedeva che tutte le parti coinvolte lo avessero firmato. Queste parti erano il dottor Murray, la AEG Live e Michael Jackson. La data di inizio del contratto di Murray sarebbe coincisa con la firma di tutte e tre le parti. Finché tutti e 3 non avessero firmato, il contratto non poteva considerarsi valido.
Nella prima bozza, il termine conclusivo del contratto era fissato per il mese di settembre 2009. Murray chiamò l’avvocato Kathy Jorrie per chiederle di spostare la data alla fine di marzo 2010. La Jorrie chiese a Murray se Michael Jackson era d'accordo con la corresponsione di un compenso al dottor Murray anche nei mesi del tour previsti di pausa, cioè da ottobre a dicembre del 2009, e fino a tutto marzo 2010. Murray le rispose che Jackson lo era.
Il contratto nella versione approvata dal dottor Murray venne firmato dallo stesso Murray e rispedito all’avvocato Jorrie la sera del 24 giugno 2009. Quella del dottor Murray resterà sempre l’unica firma su quel contratto.
La Jorrie ha parlato due volte al telefono con il dottor Murray per le modifiche al contratto, una il 18 giugno e l’altra il 23 giugno 2009.
Le modifiche richieste dal dottor Murray furono quella di rendere l'inizio del suo pagamento retroattivo al mese di maggio 2009 e non mettere il suo nome come individuo, ma quello della sua società GCA Holdings LLC.
La Jorrie gli rispose che avrebbe potuto aggiungere il nome della sua società, ma era necessario mettere anche il suo nome e così fu fatto.
Un’altra modifica discussa con il dottor Murray riguardava il fatto di avere a disposizione un medico per sostituirlo a Londra, piuttosto che un’infermiera come era stato scritto nella bozza. La Jorrie chiese a Murray per quale motivo questo fosse necessario e lui le rispose che nel caso in cui lui fosse stato impegnato oppure stanco e avesse avuto bisogno di riposo, a sostituirlo ci sarebbe stato un altro medico.
Una clausola del contratto diceva che se Michael Jackson non avesse voluto più Murray, il contratto sarebbe stato immediatamente annullato. Ciò sarebbe avvenuto anche se il tour fosse stato annullato. Murray volle fare una modifica per la quale se una di queste circostanze si fosse verificata dopo il suo pagamento il 15 del mese, non avrebbe dovuto restituire i soldi.
Nella conversazione telefonica avuta con Murray dalla Jorrie il 18 Giugno 2009, vennero discusse le attrezzature mediche necessarie da includere come clausola nel contratto. La Jorrie voleva sapere perché il dottor Murray avesse bisogno di questa apparecchiatura tra cui c’era anche una macchina per la rianimazione cardiopolmonare. Murray le disse che quando Jackson si sarebbe esibito all’Arena O2, avrebbe fatto cose straordinarie e, considerando la sua età, Murray voleva la macchina per precauzione. La Jorrie gli chiese perché pensava che le attrezzature mediche presenti all’Arena non fossero sufficienti per quel tipo di eventualità, preoccupandosi del fatto che Jackson potesse avere un problema cardiaco o che fosse malato. Murray assicurò alla Jorrie che Michael Jackson era sano, per tre volte le disse che Jackson era in perfetta salute e che la sua era solo una misura precauzionale.
Nella conversazione telefonica del 23 giugno, Murray chiese di cambiare il termine risolutivo del contratto da settembre 2009 a tutto marzo del 2010. Il contratto diceva "servizi richiesti da parte del Produttore", Murray chiese che fosse cambiato in "dell'Artista".
La compagnia di assicurazione di Londra, che avrebbe dovuto stipulare la polizza per i concerti, aveva richiesto la storia clinica di Michael Jackson degli ultimi 5 anni. Murray disse alla Jorrie che lui era medico di Michael da tre anni e che in questo tempo Michael era sempre stato in perfetta salute, quindi il materiale che lui avrebbe fornito sarebbe stato piuttosto esiguo. Murray chiese alla Jorrie di inviare quanto necessario a casa di Michael, la Jorrie allora fornì a Murray le informazioni dell'assicurazione così avrebbe potuto contattarli direttamente.
L’accusa ha presentato il contratto che Murray inviò alla Jorrie il 24 giugno 2009. Su di esso compare solo la firma di Murray.
Sopra lo spazio dove avrebbe dovuto firmare Michael Jackson, si legge:
"Il sottoscritto conferma di aver chiesto alla produzione di assumere il dottor Murray secondo le condizioni previste nel presente documento per conto ed a spese del sottoscritto."
Il contratto era tra Murray, AEG Live e GCA Holdings con il consenso di Michael Jackson.
CONTROINTERROGATORIO DI MICHAEL FLANAGAN:
La Jorrie ha detto che Murray si qualificava come medico personale di Michael Jackson, ma non ha mai affermato di essere l’unico dottore che lo aveva in cura. Flanagan le ha chiesto se nel contratto era implicata l’intenzione di trattenere Murray all’obbligo di occuparsi esclusivamente di Michael Jackson, la Jorrie ha risposto che non crede che al dottor Murray fosse proibito dal contratto fare altre cose. Il contratto è stato firmato solo da Conrad Murray e la AEG non gli ha versato nessun pagamento. Murray doveva fornire un'assicurazione di responsabilità civile e un'assicurazione in caso di malasanità.
Conrad Murray disse alla Jorrie che lui avrebbe avuto bisogno di quelle attrezzature a Londra. “Murray disse che aveva bisogno della macchina per il CPR presso il luogo in cui ci sarebbero stati gli spettacoli. Non ha mai indicato l'uso domestico” ha detto la Jorrie. La prima volta che lei parlò con Murray fu il 18 giugno 2009. Quando lei ricevette le informazioni base da Tim Wooley, la macchina per il CPR era già nella lista delle attrezzature richieste da Murray.
La Jorrie non era consapevole delle ore nelle quali Murray avrebbe reso i suoi servizi a Michael Jackson. Lei presunse che fossero diurne, non ha mai avuto indizi sul fatto che si sarebbero svolti di notte.
Le cartelle cliniche non furono fornite alla Jorrie, ma lei chiese a Murray di spedirle a Bob Taylor, il broker della compagnia di assicurazione di Londra.
La risoluzione del contratto era a discrezione di Michael Jackson e a Murray non era garantito il lavoro per il mese successivo.
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