Processo Murray: 6° GIORNO, 4 ottobre 2011. Testimonianza di Nicole Alvarez
Il procuratore Deborah Brazil ha chiamato il quarto testimone per l’accusa nel 6° giorno di processo a Conrad Murray Nicole Alvarez, compagna di Murray.
Nel 2009 aveva una storia con Murray. In marzo ha avuto un figlio da lui, nato a Los Angeles, e a quel tempo vivevano insieme all’indirizzo 1540 6th Street Santa Monica (Los Angeles). A giugno 2009, la Alvarez viveva a questo indirizzo da 3-4 anni. La Alvarez adesso ha 29 anni. La Alvarez ha riconosciuto i numeri telefonici che la Brazil le ha indicato come sue utenze, fissa e mobile, a giugno 2009. La Alvarez incontrò Murray per la prima volta in un club di Las Vegas nel 2005. Dopo quell’incontro, scambiarono i numeri di telefono, divennero amici e poi per qualche mese il loro rapporto si trasformò in qualcosa di più. Murray e la Alvarez si vedevano regolarmente sia a Las Vegas che a Los Angeles.
La Alvarez ha detto che probabilmente nel 2008 Murray le disse che era il medico personale di Michael Jackson, senza aggiungere che aveva curato anche i figli di Michael.
Brazil ha chiesto alla Alvarez se quando Murray le comunicò di essere il medico personale di Michael lei era interessata alla notizia e lei ha risposto: “Assolutamente”.
Brazil: Perché?
Alvarez: E’ Michael Jackson!
Brazil: Questo è molto entusiasmante?
Alvarez: Decisamente!.
Brazil: Lei ricorda di aver chiesto a Murray per cosa aveva in cura il signor Jackson?
Alvarez: Non ricordo di avergli fatto alcuna domanda, no.
Brazil: Lei era interessata, semplicemente non ricorda di avergli fatto nessuna domanda?
Alvarez: Ero estremamente interessata, ma semplicemente rispettavo la sua professione e sapevo che non era un impiego comune da discutere, perciò non gli feci domande, pensai che quando lui avesse voluto condividere informazioni a riguardo, lui lo avrebbe semplicemente fatto.
Brazil: Infatti lei ha incontrato il signor Jackson?
Alvarez: Sì.
Brazil: E chi glielo presentò?
Alvarez: Il dottor Murray.
Brazil: Quando è successo questo?
Alvarez: Direi che fu ad un certo punto nel 2008.
La Alvarez ha detto che non riusciva nemmeno a crederci “perché si trattava di Michael Jackson!!”.
Ha ricordato che in realtà fu una sorpresa, che Murray le disse che avrebbe incontrato “qualcuno” perciò non sapeva cosa stava per succedere e quando incontrò Michael rimase senza parole, non poteva credere che stava incontrando Michael Jackson.
Murray portò la Alvarez a casa di Michael ed è lì che lei lo incontrò. Fu un incontro breve, ma molto entusiasmante. La Alvarez ha detto di aver incontrato altri pazienti di Murray a Houston, ma dopo la morte di Michael. Quindi, a quel tempo la Alvarez aveva incontrato solo Michael dei pazienti di Murray. Dopo aver incontrato Michael, la Alvarez accompagnò Murray a casa di Michael 2-3 volte. Brazil le ha chiesto se ricordava quando era successo e lei ha detto che sapeva indicarlo perché Michael amava i bambini e lei era in cinta, quindi sicuramente successe dopo che nacque suo figlio il 2 marzo 2009. La Alvarez portò suo figlio a casa di Michael, pensa che questo avvenne due volte di giorno e una volta di sera.
La Alvarez ha detto che durante il periodo della relazione con Murray lei sapeva che lui praticasse la sua attività medica a Las Vegas e Houston. Ha aggiunto che forse lo faceva anche in California, ma quando la Brazil le ha chiesto se le avesse mai parlato di uno studio dove visitava i pazienti in California, così come aveva fatto per gli studi di Las Vegas e Houston, la Alvarez ha risposto che di questo non fece mai cenno.
La Alvarez però sapeva che Murray curava Michael a Los Angeles e non sapeva di altri pazienti in cura da Murray in California.
La Alvarez ha confermato che il suo rapporto con Murray divenne serio prima della nascita del loro bambino e che Murray viveva da lei a Los Angeles dove la aiutava economicamente. L’affitto della sua casa lo pagava Murray e nei mesi di aprile/maggio/giugno 2009 la cifra era circa di 2.500 dollari. La Alvarez ha detto che Murray poteva contribuire anche ad altro, ma era una scelta, lei stava lavorando al tempo. Brazil le ha chiesto quale fosse il suo lavoro e lei ha spiegato che è un’attrice ed il suo lavoro consiste nel prendersi cura del suo “strumento”, fare audizioni e migliorare le sua abilità di recitazione. La Brazil le ha chiesto cosa intendeva per “strumento” e lei ha detto che si riferisce a sé stessa. In quel periodo, sostanzialmente faceva casting e crede che stesse partecipando a diverse pubblicità.
Brazil le ha chiesto se lei aveva parlato con Michael del suo interesse nello spettacolo quando lo incontrò ma il giudice ha accolto l’obiezione della difesa.
La Alvarez ha confermato che Murray viveva nel suo appartamento di Los Angeles ad aprile 2009, anche se non tutti i giorni perché Murray continuava il suo lavoro di medico a Las Vegas e Houston. Brazil le ha chiesto se sapeva che ad aprile 2009 stava curando Michael e la Alvarez ha risposto che sapeva che Murray fosse il suo medico personale. La Alvarez ha risposto “no” quando Brazil le ha richiesto se lei sapeva che Murray forniva delle cure a Michael ad aprile 2009. Brazil le ha chiesto se Murray lasciava il suo appartamento di sera per il suo lavoro come medico personale di Michael e la Alvarez ha detto di sì. Brazil le ha chiesto cosa lei credeva che facesse con Michael lavorando con lui, la difesa ha fatto obiezione ma il giudice l’ha respinta. La Alvarez ha detto che non credeva nulla, che sapeva che stava lavorando con lui, ma non era sicura di cosa si trattasse. Brazil ha richiamato la sua affermazione di prima, secondo la quale lei aveva detto di sapere che Murray fosse il medico personale di Michael, quindi le ha richiesto se quando Murray partiva di sera dal suo appartamento per andare al lavoro, era per prestare assistenza al signor Jackson e la Alvarez ha detto di sì.
Brazil ha chiesto alla Alvarez di descrivere ciò che sapeva o osservava della routine lavorativa di Murray nel mese di aprile 2009. La Alvarez ha detto di ricordare che Murray usciva dal suo appartamento alle 09:00 pm, lo ricorda bene perché a quell’ora metteva a dormire suo figlio, e tornava il mattino dopo, a volte presto, a volte verso le 09:00 am-10:00 am, che all’inizio del suo lavoro con Michael Murray tornava presto, verso le 06:00 am-07:00 am e poi diventarono le 08:00 am, le 09:00 am e sempre più tardi. La Alvarez ha detto che questo succedeva molto frequentemente, ogni giorno, ma non la domenica.
Anche a maggio 2009 Murray viveva insieme alla Alvarez e andava a lavorare da Michael seguendo la stessa routine. La Alvarez ha ricordato di aver telefonato a Murray qualche volta mentre lui era lì a lavorare per Michael e che si trattava di conversazioni brevi.
Anche a giugno 2009 Murray viveva insieme alla Alvarez e andava a lavorare da Michael seguendo la stessa routine. La Alvarez ha detto di sapere che Michael in quel periodo si stava preparando per un tour. La Alvarez ha detto di non ricordare se Murray le disse mai che era stato alle prove di Michael. Lei aveva programmato di accompagnare Murray a Londra, aveva saputo di questo qualche tempo dopo marzo 2009.
Brazil le ha chiesto se Murray le disse che stava negoziando un contratto di lavoro con Michael e la Alvarez ha detto che non era a conoscenza specificamente di questo, ma sapeva che stavano parlando dei programmi relativi al lavoro di Murray, senza conoscere i dettagli del loro accordo. Alvarez ha detto che apprese successivamente che Murray avrebbe lavorato per 150.000 dollari al mese dai media. Brazil le ha chiesto se nel suo appartamento ha un fax e lei ha detto di sì, anche se ha specificato che va collegato per funzionare. Brazil le ha chiesto se non aveva ricevuto e comunicato a Murray che il suo contratto gli era stato spedito via fax alla fine di giugno 2009 e la Alvarez ha detto di non ricordare di aver mai ricevuto un fax per lui.
Brazil ha ricordato alla Alvarez che nel settembre 2009 il procuratore Walgren le chiese se lei aveva mai visto il contratto tra AEG e Murray e lei aveva risposto di sì e aveva risposto di sì anche quando Walgren le aveva domandato se sul contratto era predisposto che Murray ricevesse un compenso mensile.
La Alvarez ha detto di non aver mai letto i dettagli del contratto, di aver visto un fax venir fuori dal suo fax ma di non ricordare di cosa si trattasse.
Brazil ha continuato a ricordare le risposte della Alvarez a Walgren, in cui gli aveva specificato che si trattava di 150.000 dollari al mese e che lei aveva visto il contratto era nel fax del suo appartamento.
La Alvarez ha risposto che lei non era abituata a vedere quello che arrivava per lui, non essendo la sua segretaria, e che i dettagli non li ricorda, ma che sì, il contratto era nel fax.
Brazil ha chiesto alla Alvarez se lei aveva detto la verità quando nel settembre 2009 gli raccontò che il contratto era arrivato nel suo fax e lei era stata curiosa di leggerlo e aveva visto quel compenso mensile, lei ha detto che assolutamente aveva detto la verità, che il contratto era arrivato nel suo fax ma che dopo due anni i dettagli sono sbiaditi.
Brazil le ha ricordato anche che nel settembre 2009 lei aveva parlato dei suoi programmi per accompagnare Murray a Londra e la Alvarez lo ha confermato, dicendo che non era sicura se lasciare o continuare a tenere il suo appartamento di Santa Monica. La Alvarez ha detto che si aspettava di sapere in breve tempo come procedere per partire e che sarebbero tornati per novembre/dicembre 2009.
Durante i mesi di aprile/maggio/giugno 2009, arrivarono a casa della Alvarez dei pacchi per Murray, che nella maggior parte dei casi la avvertiva di queste consegne dicendole che stava aspettando dei pacchi e che se qualcuno bussava alla porta si trattava di una consegna, se lei poteva ritirarla per lui. La Alvarez ha detto che il palazzo dove si trova il suo appartamento ha un portone d’accesso chiuso e non c’è il portiere, ma le persone che fanno le consegne, i corrieri espresso o i postini, riescono a fare le consegne davanti alla porta degli inquilini. Murray non le diede alcun dettaglio in merito al contenuto dei pacchi. Lei non aveva idea di cosa contenessero, non li aprì mai. Murray non le disse di non aprirli. La Alvarez doveva firmare per i pacchi consegnati a casa sua. La Alvarez ha ricordato di aver ritirato una o due volte i pacchi che erano stati lasciati nell’atrio comune del condominio.
La Brazil ha quindi registrato come prove dell'accusa le ricevute fedex che riportano le consegne dei pacchi all’appartamento dell’Alvarez. Le date di queste ricevute fedex sono: 28 aprile 2009, 1° maggio 2009, 13 maggio 2009, 15 maggio 2009, 11 giugno 2009, 16 giugno 2009.
Brazil ha proiettato la ricevuta fedex del 28 aprile 2009 e ha chiesto alla Alvarez se ricordava di averla firmata e lei ha risposto che nello specifico non lo ricordava. La Brazil ha quindi richiamato la sua attenzione sulla firma della ricevuta:
La Alvarez non ha riconosciuto questa firma come propria, ma ha confermato che il suo nome e quello di Murray ed il suo indirizzo sono corretti.
Brazil ha proiettato la ricevuta fedex del 1° maggio 2009 e e la Alvarez ha confermato i dettagli come prima, dicendo che queste consegne fedex avvenivano spesso in quel periodo.
Brazil ha proiettato la ricevuta fedex del 13 maggio 2009 e ancora la Alvarez ha confermato i dettagli, ma non ha riconosciuto questa firma:
La Alvarez ha detto che non sa chi possa averla firmata, sa solo che a volte i pacchi erano lasciati nell’atrio comune.
Brazil ha proiettato la ricevuta fedex del 15 maggio 2009 che la Alvarez ha riconosciuto.
Brazil ha proiettato la ricevuta fedex dell’11 giugno 2009 e la Alvarez ha riconosciuto la firma come propria:
Brazil ha proiettato la ricevuta fedex del 16 giugno 2009 che la Alvarez ha riconosciuto.
La Alvarez ha confermato che in quel periodo solo lei, Murray ed il loro bimbo vivevano in quell’appartamento.
Brazil ha poi proiettato un’altra ricevuta fedex datata 8 aprile 2009 sulla quale la Alvarez ha riconosciuto la sua firma.
Brazil ha richiamato l’attenzione della teste sulla telefonata delle 01:08 pm del 25 giugno 2009 in merito alla quale la Alvarez ha riconosciuto il numero di casa sua. Alvarez ha detto di non ricordare specificamente una telefonata con Murray a quell’ora, ma di ricordare che parlò con lui quel giorno. Alvarez ha ricordato che lui le disse che era sulla strada per l’ospedale in un’ambulanza con il signor Jackson, di non allarmarsi e non preoccuparsi, perché sapeva che lei sarebbe venuta a sapere della situazione dai media.
Brazil le ha chiesto se aveva ricevuto da Murray altre chiamate alle 03:58 pm, alle 04:31 pm, alle 04:32 pm, 05:02 pm. La Alvarez ha detto di non ricordare se era lei a chiamare lui o il contrario e non ricorda se riuscì a parlare con lui quel pomeriggio. Ad un certo punto quel giorno, Murray arrivò all’appartamento dell’Alvarez, lei non sapeva che stava arrivando, semplicemente lui tornò a casa.
NESSUN CONTROINTERROGATORIO DALLA DIFESA.
Fonti: http://www.youtube.com/user/gurgle1624#p/search/0/EXEaLIJMJsI
http://www.youtube.com/user/gurgle1624#p/search/0/m-e3PEEVBVA
http://www.youtube.com/user/gurgle1624#p/search/0/XuBhwauMRck
http://www.youtube.com/user/gurgle1624#p/search/0/LKv1x-Ba1Mw
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